Life Sentence

voleva vendere la casa e spaccava i muri a mazzate per un attimo l'ho odiata ma ho cambiato idea pensando a quanto debba aver sofferto in quella casa con una figlia malata. Anche le bugie e i comportamenti piuttosto atipici dei genitori e dei fratelli li ho giustificati per il fatto che comunque, hanno dato serenità a una ragazza malata come Stella. Lei nonostante tutto in quella casa è stata felice ed è stato anche per la scelta dei genitori.

Sono praticamente due sconosciuti e lui ha cercato di adeguarsi alle aspettative di una ragazza in fin di vita. L'ufficio per l'emigrazione ha mostrato quanto i due poco si conoscano e quanto Stella viva ancora lontana dalla realtà, quasi come la protagonista di un film sul cancro. Si è persino dimenticata di regolarizzare la situazione del marito. Loro due si amano ma non si conoscono e devono praticamente costruire le basi di un matrimonio. Lei deve proprio immergersi nella realtà.

ha dovuto fare i conti con quanto sia difficile dare speranza a un malato, di quanto sia duro combattere per ottenere le cure. I suoi genitori hanno fatto di tutto per farle avere le cure migliori, senza mai arrendersi. Cosa che lei ha intenzione di fare per una paziente dell'ospedale. Mi ha commosso anche la madre della protagonista. L'ho vista apprensiva con la nipote che aveva una semplice influenza intestinale e ho capito le sue motivazioni. Si sente in colpa per non aver immediatamente portato dal medico Stella, quando aveva iniziato a sentirsi male a 15 anni. Non avevano perso tanto tempo, se ricordo male... mi pare solo un mese prima di far visitare la ragazza ma quella era rimasta una ferita aperta per la madre. Ho apprezzato anche il fatto che il padre della protagonista inizi a riprendersi e a avere un rapporto con suo figlio.